martedì 19 novembre 2013

Lenders, colpo gobbo


Ok, Holly è andato in Spagna al Barca. Benji è da una vita in Germania all'Amburgo e Becker vive a Parigi (giocherà nel PSG). Ma Lenders, che fine ha fatto? Anche Kojiro Hyuga (il suo nome originale) verrà in Europa a cercare fortuna e troverà una squadra proprio in Italia... nel "Piemonte", un team dalla casacca bianconera della città di Torino. Se non lo avete capito, Lenders giocherà nella Juve, il cui nome per motivi di copyright è stato cambiato. Il calciatore nipponico non avrà per nulla vita facile: durante il primo allenamento si scontrerà con Davids e sarà umiliato nella prima partita ufficiale contro il Parma dal trio Cannavaro/Buffon/Thuram. Un inizio difficile, culminato con la diagnosi del medico della società. Lenders ha un grave problema, uno squilibrio fisico dovuto ai troppi allenamenti sostenuti che hanno ingrossato a dismisura la parte destra del corpo a discapito dell'altra. Giudicato non idoneo a giocare in Serie A verrà mandato in C a "farsi le ossa" nella Reggiana. I nomi originali sono presenti solo nel fumetto. Che brutta fine per il centravanti dal "tiro della tigre"....

giovedì 14 novembre 2013

Che campioni Holly e Messi


Ebbene sì, non è uno scherzo né un fotomontaggio. Oliver Hutton (in originale Tsubasa Oozora) dopo aver militato nelle fila della Newteam in Giappone e del San Paolo in Brasile ora veste i panni gloriosi della squadra blaugrana. Nelle ultime puntate finora prodotte (e trasmesse in Italia con il titolo Holly&Benji Forever) si vede un quanto mai domo Holly fare di tutto per entrare nella squadra spagnola "Catalunia": dopo il provino e una breve esperienza nella formazione B, il campione nipponico riesce ad entrare in prima squadra e a giocare finalmente al fianco del mito brasiliano Rivau. Per colpa dei diritti, i nomi di giocatori e delle squadre sono stati completamente stravolti (ricordano vagamente quelli di Winning Eleven/Pes...), ma è impossibile non riconoscere giocatori del calibro di Rivaldo, Cocu, De Boer ecc ecc. I team reali sono comunque presenti nel manga.

mercoledì 13 novembre 2013

Gigi la Trottola - Ultimo atto


cit. da Wikipedia


All'ultimo match si presentano solo Gigi e Dick e le cose di mettono male ma quando Dick, agitando una racchetta da ping pong, scatena un uragano per pochi secondi questo scatena in Gigi la scintilla e così agita una grossa racchetta da ping pong scatenando un fortissimo uragano ma mettere k.o. la squadra avversaria. Gigi e Dick vincono ma la squadra viene squalificata da Eddie in quanto sono intervenuti anche Joe Crocker e Tomato non iscritti alla gara così il premio in denaro va svanito. Gigi decide di abbandonare la scuola e l'attività agonistica per sposare finalmente la sua Anna.

Kenshiro - Oltre l'anime c'è di più

cit. Wikipedia
Lasciata la terra dei demoni, Ken si reca in un villaggio dove vive Ryu, suo nipote, figlio del fratello Raoul. Inizialmente zio e nipote cominciano a viaggiare insieme: Ken, tramite l'incontro con nuovi personaggi, insegna a Ryu lo spirito di sacrificio e la determinazione, per poi lasciarlo alle cure di Barga, un ex generale delle truppe di Raoul. Promettendo al nipote di tornare da lui una volta che sarà cresciuto, Ken si dirige nel luogo dove è sepolta l'amata Julia; lì ritrova dopo molti anni Mamiya (la donna amata da Rei) in lacrime, che gli racconta dell'incredibile decisione di Bart: il giovane ha lasciato Lynn sull'altare, cancellandole la memoria tramite pressione sulle tempie: questo perché Bart sapeva che, nel cuore di Lynn (prima che Kaio le colpisse lo tsubo Shikanhaku), c'era posto solo per Ken e non per lui. Ken ricorda in quell'istante le ultime volontà di Julia: in punto di morte, lo implorò di sposarsi con Lynn, dato che la ragazza ha sempre provato per Ken un sentimento puro e profondo. Ken aveva promesso alla morente fidanzata che avrebbe realizzato quel suo ultimo desiderio, ma aveva deciso di proseguire da solo sul suo cammino perché non aveva mai dimenticato la sua amata. Quella notte Ken è vittima di un insolito fenomeno: le sue vecchie cicatrici cominciarono a procuragli dolore e un fulmine (provocato dall'anima di Julia) cade proprio ai suoi piedi, provocandogli un'amnesia.
Nel suo vagare per il deserto, Ken incrocia proprio Bart e Lynn, che stanno visitando i luoghi della loro infanzia e del loro primo incontro con Ken (un tentativo da parte di Bart di far rinascere l'amore della fanciulla per Ken). Bart capisce subito che la volontà di Julia, dall'aldilà, aveva fatto in modo che i due si incontrassero, senza ricordi della loro vita precedente, in modo che potessero ricominciare da capo. Bart conduce dei mercanti di donne nella grotta dove riposavano Lynn e Ken, per verificare se Ken era ancora in grado di difendersi: una volta constatato che poteva prendersi cura di Lynn, Bart abbandona la coppia, augurandosi la felicità per entrambi, anche se ciò significa rinunciare alla propria. Mamiya informa poi il ragazzo che Borge era tornato per vendicarsi di Ken, da lui accecato anni prima quando diede fuoco ad un orfanotrofio. Per impedire a Borge di uccidere Kenshiro, Bart prende una decisione: si autoinfligge sette cicatrici sul petto e va all'attacco di Borge fingendosi Ken: in questo modo, qualora Borge l'avesse sconfitto, tastando il cadavere di Bart, l'avrebbe sicuramente scambiato per Ken, terminando la sua caccia all'uomo.
Borge, pur essendo cieco, è comunque un combattente temibile e riesce a sconfiggere Bart, e lo sottopone ad una spaventosa tortura, crocifiggendolo e martoriando il suo corpo con un trapano. Mamiya cerca di aiutare il giovane amico, ma viene facilmente catturata. Nel frattempo Ken, a cui era tornato in mente il suo primo incontro con Bart, va a cercarlo, per avere altre informazioni sul suo passato. Ken e Lynn arrivano sul luogo in cui Borge sta torturando il ragazzo; non appena Bart lo rivede, improvvisamente gli tornano in mente tanti ricordi legati ai momenti trascorsi con Ken: per l'affetto e la premura che il maestro di Hokuto ha sempre avuto per lui, Bart in cuor suo lo ha sempre considerato un fratello maggiore e, temendo che Borge potesse ucciderlo (poiché Ken non poteva più utilizzare la sua prodigiosa arte di combattimento, data la sua perdita di memoria), grida il suo nome con disperazione. Quell'urlo squarcia le tenebre nella memoria di Ken, che recupera tutti i suoi ricordi e di conseguenza la formidabile Arte di Hokuto, con la quale fa a pezzi Borge senza il minimo sforzo. Ken libera Bart e, abbracciando il suo corpo martoriato, gli confida che anche lui lo aveva sempre considerato come un fratello minore, commuovendo il ragazzo che, pur essendo in fin di vita, si sente felice e appagato da tale rivelazione.
Lynn si presenta al capezzale di Bart, i cui occhi premurosi e pieni d'amore fanno recuperare la memoria anche alla ragazza. Bart muore con gioia, facendo giurare a Ken e Lynn di prendersi cura reciprocamente. Mentre Mamiya si prende cura del corpo di Bart, Lynn e Keshiro decidono di ripartire, ma la ragazza tuttavia decide di non seguirlo e di rimanere là a vegliare sulla tomba del giovane (del quale ha capito di essere sempre stata innamorata), così come lui in gioventù aveva vegliato su di lei. Lynn si congeda affettuosamente da Ken, e corre da Mamiya per aiutarla con la sepoltura; non appena tocca il corpo del ragazzo, però, si accorge che il suo cuore batte ancora: Ken aveva fermato l'emorragia di Bart premendo uno tsubo, permettendogli di sopravvivere e di poter iniziare una nuova vita con Lynn. Pertanto Ken si allontana, ottenendo il consenso di Julia per quanto ha fatto, e s'incammina verso nuove avventure deciso a portare la libertà dove c'è oppressione, anche se nessuno dovesse mai erigere una tomba col suo nome.
Nell'ultima pagina vediamo Ken arrivare in un villaggio che sta venendo saccheggiato; un anziano con in braccio un bambino gli va incontro chiedendogli aiuto, mentre viene inseguito da un predone armato d'ascia: Kenshiro colpisce il predone con un dito sulla fronte dicendogli "Tu sei già morto." ed il barbaro, pochi secondi dopo, muore in un'esplosione di sangue, tipica conseguenza dei colpi del successore della Divina Scuola di Hokuto.






Uomo Tigre - Una morte da eroe


Che fine fa l'Uomo Tigre, al secolo Naoto Date? Be', una brutta fine. Nell'ultima puntata della prima serie dal titolo La Disfatta di Tana delle Tigri, l'ex Demone Giallo affronta sul ring Grande Tigre. Conosciuto anche con il nome di Boss o Mistero Nero è il lottatore a capo (che originalità!) della malvagia organizzazione di wrestler che dà la caccia al nostro eroe. Lo scontro è cruento, il sangue scorre a fiumi e Grande Tigre sembra avere la meglio. Il capo di Tana delle Tigri dopo aver picchiato selvaggiamente Naoto, spezza i due una panchina trovata a bordo ring e immobilizza l'avversario al tappeto infilzandone la maschera con una delle due parti. L'Uomo Tigre è spacciato: perire o sfilarsi la maschera, rivelando la propria identità? Il pathos è alle stelle, Grande Tigre sferra l'ultimo decisivo colpo con la panca insanguinata. Una donna grida sconvolta, un'altra sviene tra il pubblico. Naoto è morto? No, eccolo in piedi e senza maschera in mezzo al ring. L'identità dell'Uomo Tigre è rivelata. I bimbi dell'orfanotrofio non ci credono, e chi come Kenta, in fondo l'ha sempre saputo, ha un attimo di commozione. E ora? Senza maschera Naoto torna a essere il cattivissimo Demone giallo e colpisce Grande Tigre con una rabbia inaudita, in un'escalation di pura violenza mista a tecnica sopraffina: dopo ripetuti colpi il Boss viene avvolto nel mantello tigrato e appeso al sistema di illuminazione che cade sul ring per il peso del lottatore, uccidendolo. L'ultima sequenza ci fa vedere Naoto inginocchiato che guarda la sua maschera lacerata. Tana delle Tigri è sconfitta, la statua della tigre alata distrutta. Naoto sparirà. Non lo vedremo più né sul ring né all'orfanotrofio. Solo nella seconda serie dell'anime si verrà a sapere che il primo Uomo Tigre è morto in un incidente. In un giorno come tanti, su una strada come tante, Naoto si lancerà contro un'auto per salvare un bambino: una morte da uomo comune per un eroe senza tempo.

Ecco la sequenza finale tratta dall'ultima puntata (youtube).



Yattaman - Finale a luci rosse


Personalmente vedevo Yattaman per due motivi: le armate di piccoli robot che uscivano dalla bocca dello Yatta-bot di turno e la biancheria intima di Miss Dronio. Nell'ultima puntata di questo anime della serie Time Bokan (Predatori del Tempo, Calendarman...) vediamo proprio queste due cose, portate all'estremo. La battaglia finale si svolge sul campo di Awaterloo su cui sono impegnati in guerra i generali Gibellone e Mellington fomentata da un mercante d'armi senza scrupoli. Dopo aver risolto la disputa tra i due militari inizia la vera sfida tra il trio Drombo in cerca della pietra Dokrostone e i due Yatta. Più che una battaglia sembra una parata. Sono presenti, infatti, tutte le unità Yatta: dalla pancia di Yatta-Elefante scendono (nell'ordine), Yatta-Panda, Yatta-Doiler, Yatta-Bull, Yatta-Campione e i più anzianotti Yatta-Pesce, Yatta-Pellicano e Yatta-King. Quest'ultimo suona la fanfara e via! Dopo il tonico le unità producono tanti piccoli robot che si uniscono a formare un mega missile (per la precisione una pentola contenente un budino di riso con patate) e distruggere così il robot della banda Drombo. Immancabile esplosione con risvolto piccante: al minuto 5.19 ecco spuntare dalla tuta in latex i capezzoli di Miss Dronio. Ci sono volute 108 puntate ma ne è valsa la pena. Nonostante l'ennesima sconfitta, i tre riescono a recuperare l'ultimo pezzo della pietra Dokrostone e la consegnano al loro capo Dokrobei, nella speranza di trovare finalmente il tesoro. In realtà scoprono che Dokrobei non è altro che un alieno che durante un viaggio interstellare viene coinvolto nell'esplosione che ha portato alla creazione del nostro Pianeta. Il suo corpo viene diviso in tanti pezzi... i pezzi della pietra Dokrostone appunto. Dokrobei è la pietra Dokrostone! Tanta fatica per nulla... ma "Yattaman continuerà a vivere nei nostri cuori e il suo ricordo ci accompagnerà per sempre"


Ultima puntata (seconda parte):



Che fine hanno fatto?




Sei hai più o meno 30 anni avrai sicuramente assistito a questa scena: "Quand'ero piccolo io, sì che i cartoni erano belli...", "Vero! Te lo ricordi l'Uomo Tigre?" "Certo... combatteva con la Tana delle Tigri... ma come è finito?". Ho deciso di pubblicare proprio per mettere la parole FINE nel mondo animato, stravolto dai palinsesti e violentato dalla censura. Perché se è vero che si riconosce un libro bello dalle prime righe... a me interessano solo le ultime.